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LE ATTIVITÀ

Il nostro è un mestiere rude, pesante come i materiali che trattiamo.

Ogni giorno ritiriamo scarti di lavorazione di aziende che producono metalli per consegnarli, adeguatamente lavorati, alle acciaierie che li riutilizzeranno per vari scopi.

L’attività di recupero che svolgiamo è la messa in riserva per la produzione di materia prima equivalente per l’industria metallurgica, mediante diversi stili di lavorazione.

I MATERIALI

Le categorie di materiali che trattiamo sono:

  • rifiuti di metalli non ferrosi
  • rifiuti di ferro, acciaio, ghisa e cascami di lavorazione
  • rifiuti provenienti da mezzi mobili rotabili, parti di autoveicoli a motore, rimorchi e simili, risultanti da operazioni di messa in sicurezza di cui all’articolo 46 del DL 5 febbraio 1997 n. 22 e al decreto legislativo 24 giugno 2003 n. 209
  • marmitte catalitiche esauste
  • rifiuti di apparecchi domestici, apparecchiature e macchinari post consumo, contenenti e non contenenti sostanze lesive dell’ozono atmosferico di cui alla legge 549/93 o HFC
  • rifiuti di spezzoni di cavo, con il conduttore di alluminio e rame ricoperto
  • pneumatici non ricostruibili, camere d’aria non riparabili.

LA LAVORAZIONE

Il processo di lavorazione si articola in varie fasi:

dallo stoccaggio alla separazione, dalla riduzione di volume alla messa in sicurezza, con un’attenzione particolare a differenziare lo stesso processo sulla base  della natura e della pericolosità del materiale da trattare e delle quantità da gestire.